Nuove limitazioni per le auto diesel euro 5 dal 1° ottobre 2025
Dal 1° ottobre 2025 sembra che i motori diesel Euro 5 non avranno vita facile in Italia per limitare l'inquinamento dell'aria: cosa c'è da sapere? Facciamo chiarezza e capiamo insieme meglio la questione!
Questa notizia ha generato panico tra i possessori di vetture Euro 5 diesel nel nord Italia, infatti molti si chiedono: quando verranno bloccati gli Euro 5 diesel? Gli euro 5 diesel fino a quando possono circolare?
La risposta è semplice quanto dura da digerire: in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, il blocco della circolazione per i veicoli diesel Euro 5 parte dal 1° ottobre 2025 nei comuni con più di 30.000 abitanti e nelle aree urbane, ad eccezione di Roma, dove partirà dal 1° novembre 2025.
Il divieto di circolazione delle vetture euro 5 diesel (ma anche le euro 3 e euro 4 che già avevano subito un blocco precedentemente) scatta dal 1° ottobre 2025 nelle città della Pianura Padana. Lo stop alla di circolazione per le auto diesel Euro 5 sarà esteso anche a grandi città come Roma e Firenze.
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Perché scatta lo stop ai diesel Euro 5 dal 1° ottobre 2025
Il decreto Infrastrutture numero 73 voluto dal Governo Meloni è stato approvato dall’esecutivo il 19 maggio 2025 e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 maggio: è relativo al blocco della circolazione per i veicoli diesel Euro 5 per il nord Italia a partire dal 1° ottobre 2025. Il decreto, affinché diventi legge, deve essere ratificato dal Parlamento, che nel caso, può apportare modifiche, come quella sulle diesel Euro 5.
Il decreto è pensato per ovviare ad un grave problema di inquinamento e di conseguenza di salute dei cittadini della Pianura Padana che risulta infatti una delle aree più inquinate dell’Unione Europea. Sarà importante valutare, con dati scientifici alla mano, il vero effetto di questa misura sulla qualità dell’aria. Risulta un rimedio di grande impatto tanto da creare un danno importante al milione di cittadini possessori di vetture con classe ambientale Euro 5, che saranno costretti a sostituire la propria vettura per poter circolare regolarmente. Tipicamente, il blocco della circolazione per le vetture diesel euro 5 sarà attivo nei giorni feriali tra le 8:00 e le 19:30, e sarà in vigore con regolarità dal 2026 nei mesi autunnali e invernali da settembre ad aprile. Vediamo le sanzioni che possono essere applicate: la multa per la violazione del blocco è di 168 Euro, in caso di recidiva (due infrazioni identiche in un periodo di due anni), sale a 168 euro con sospensione della patente da 15 a 30 giorni (all’articolo 7, comma 13-bis, del Codice della strada).

Stop diesel Euro 5: fino a quando si può circolare in Italia?
Le autovetture con classe ambientale euro 5 diesel sono state prodotte indicativamente tra il settembre 2009 e l’agosto 2015 e ora sono demonizzate anche se adottano già il filtro anti particolato (FAP) o DPF (Diesel Partikel Filter) che riduce in maniera importante le emissioni allo scarico di particolato (PM), che è tra le componenti nocive per l’uomo. Nel 2015 è stato introdotto l’euro 6, un livello successivo di emissioni, ridotte rispetto a euro 4 e 5. Le autovetture euro 5 non subiranno un blocco completo di circolazione che non è previsto per legge, ma un blocco in determinati orari e giorni, secondo le disposizioni regionali e comunali a partire dal 1° ottobre.
Fino a quando possono circolare le auto diesel euro 5 in Lombardia? Proroghe e limitazioni
Secondo quanto disposto dalla Regione Lombardia, il divieto di circolazione riguarda le autovetture dal 1° ottobre 2025 (classificate come M1), riguarderà inoltre anche i veicoli commerciali e pesanti dal 1° ottobre 2026 (classificati come M2, N1, N2). Per tutte le altre categorie di veicoli, il blocco della circolazione scatterà dal 1° ottobre 2027.
Per le vetture Euro 5 diesel a Milano, la proroga impatta su tanti mezzi di persone che vanno a lavorare tutti i giorni, il costo di sostituzione è infatti elevato.
I cittadini della metropoli lombarda sanno bene di cosa si tratta: siamo in una situazione simile a quella già conosciuta per l’Area B Milano, dove gli euro 5 diesel di fatto non possono entrare in città durante il giorno.
In Lombardia, il divieto di circolazione per le autovetture diesel euro 5 (e inferiori) sarà attivi nei giorni feriali (sono escluse le domeniche e i giorni festivi), indicativamente dalle 7:30 alle 19:30 (con orari possono cambiare a seconda del Comune). Le aree coinvolte includono i comuni inquinati (fascia 1) e quelli sopra i 30.000 abitanti, come stabilito dai piani della qualità dell’aria delle diverse regioni.
Limitazioni auto diesel euro 5 a Torino, in Piemonte e in Veneto: cosa sapere?
Le limitazioni alla circolazione per la regione Piemonte prevedono il blocco alla circolazione per veicoli diesel euro 5 e inferiori dal 1° ottobre 2025, dal 15 settembre al 15 aprile, ed è attivo nelle città come Torino e gli altri centri con più di 30.000 abitanti. Come per il capoluogo lombardo, il blocco delle diesel euro 5 a Torino è già in vigore.
Per i cittadini che si chiedono fino a quando possono circolare in Piemonte con un Euro 5 diesel, la regola è di base la stessa per tutto il bacino padano, e quindi fino al 1° ottobre 2025.
In Veneto la situazione cambia di poco, il blocco del traffico per veicoli euro 5 diesel è previsto dal 1° o dal 20 ottobre 2025 in città come Venezia, Padova, Verona, Vicenza.
Nuovi limiti di circolazione euro 5 a Bologna, Firenze e Roma
Il blocco delle vetture diesel euro 5 a Roma sarà applicato? Sì, per Roma lo stop riguarda la ZTL Fascia Verde dal 1° novembre 2025. Come anticipato, se il decreto sarà confermato, partirà quindi il blocco anche nella città Santa.
A Firenze ci sono già delle limitazioni attive in alcune zone centrali, mentre ulteriori blocchi al traffico entreranno in vigore dal 1° giugno 2025 nell’Area Scudo Verde. I residenti e non del capoluogo toscano si chiedono: le autovetture Euro 5 diesel fino a quando possono circolare a Firenze? La risposta è sempre la medesima già citata precedentemente e vale anche per Bologna.
Ci sono auto diesel euro 5 escluse dal blocco?
Di fatto non ci sono esclusioni perché le eccezioni riguardano i veicoli delle forze dell’ordine, delle amministrazioni locali e pochi altri, tra cui le vetture storiche iscritte all’ASI (Automotoclub Storico Italiano) con CRS (Certificato di Rilevanza Storica), ma solo per poche giornate all’anno.
Ma come verificare la classe ambientale della propria vettura? Si deve guardare sul Libretto di Circolazione che ora si chiama Documento Unico (DU) e include anche il “vecchio” Certificato Di Proprietà (CDP). Nel terzo quadrante si leggono i dati tecnici come la misura degli pneumatici.
Esistono deroghe attuate localmente: ad esempio in Emilia Romagna per determinate categorie, come lavoratori turnisti e persone con ISEE inferiore a 14.000 euro. Attendiamo però il voto del Parlamento per la confermare le attuali disposizioni o verificare le eventuali modifiche introdotte in fase di ratifica del decreto alla Camera e al Senato.
Alternative e incentivi: cosa fare se hai un diesel Euro 5?
Il divieto può essere uno spunto a sostituire la “vecchia” vettura inquinante con una ecologica, magari ad emissioni zero come le elettriche BEV (Battery Electric Vehicle) che sono delle Full Electric ricaricabili a casa con WallBox oppure alle colonnine pubbliche, disponibili anche con ricarica veloce, soprattutto in autostrada. In alternativa, si possono scegliere le vetture ibride “alla spina” ovvero ibride ricaricabili PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) che sfruttano sia un motore termico che uno elettrico per la mobilità che può avvenire ad emissioni zero in elettrico puro fino a circa 50-70 Km a seconda dei modelli, avendo però grande autonomia complessiva che toglie l’ansia da ricarica.
Le nuove disposizioni fiscali per il 2025 incentivano, per i dipendenti delle aziende che utilizzano la vettura aziendale anche per uso proprio in famiglia, le vetture elettriche BEV e le PHEV o ibride ricaricabili “alla spina”.
L’autovettura a noleggio per le aziende libera risorse finanziarie e di personale, dato che della manutenzione, assicurazione, revisione, cambio gomme, sinistri e quant’altro si occupa il noleggiatore. Horizon Automotive offre una serie di servizi dedicati per cui L’azienda può scegliere di avere un consulente personale che si occupa di gestire il parco auto aziendale sia per la scelta dei veicoli (dalle vetture ai furgoni, ecc) che dei costi e pratiche relative, a tutto vantaggio dei costi di gestione e dell’efficienza aziendale.
Inoltre, è stata attivata da poco una partnership strategica tra Horizon Automotive ed Edison Energia per soluzioni economiche di mobilità green e risparmio sulle tariffe elettriche per la ricarica delle vetture elettriche e ibride plug-in.
Di fatto la scelta del Noleggio a Lungo Termine (NLT) offre diversi vantaggi, tra i quali non possedere la vettura e quindi non dover sborsare cifre importanti in fase iniziale, il fatto di aver tutto incluso in un costo mensile di guida che lascia fuori solo il bollo auto.
La scelta del Noleggio a Lungo Termine è conveniente sia per le aziende, che per i liberi professionisti, ma anche per i privati che possono sfruttare le sinergie e i risparmi che Horizon riesce a garantire. Così ci si libera della preoccupazione del valore residuo della nostra vettura a fine ciclo, dato che le nuove tecnologie di elettrificazione e le nuove normative europee introducono nuove limitazioni e nuove incertezze. Alla fine del periodo di noleggio, la vettura ritorna al noleggiatore e ci si deve solo occupare di scegliere quella nuova!
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