Auto ibride ed elettriche: quali sono le differenze e cosa conviene noleggiare?
Motorizzazione dell’auto - dal motore termico alle batterie per le auto elettriche: scopriamo insieme tutte le caratteristiche delle varie alimentazioni che un’auto può avere e cerchiamo di fare chiarezza insieme.
Qual è la differenza tra un’auto elettrica e ibrida? E la differenza tra auto ibrida e plug in? Quale è quella tra un Mild-Hybrid o un Full-Hybrid? Se vi siete mai posti queste domande, siete nel posto giusto per trovare la risposta.
L’elettrificazione è il trend del momento e dal 2035 in Europa si potranno immatricolare solo auto ad emissioni zero. Vediamo di cosa stiamo parlando tra batterie, motori elettrici e ibridi. Sia che si tratti di una vettura iper-prestazionale o di una city car, la maggior parte delle Case automobilistiche offre modelli elettrici o ibridi per una clientela sempre più esigente e attenta all’ambiente. Ecco qui una breve guida con tutti i fondamentali per capire meglio qual è la vettura più adatta alle nostre esigenze ed al nostro stile di vita o di lavoro.
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Differenza tra motore ibrido ed elettrico
Il motore termico (detto anche motore a pistoni o endotermico) sembra ormai essere arrivato a un tramonto inevitabile. Mentre le Case auto stanno abbandonando soluzioni con motore puramente endotermico a favore di veicoli ibridi o elettrici meno inquinanti, vediamo di chiarire le idee su cosa intendiamo e quali sono le implicazioni di questi due sistemi, ed in particolare sulle varie tipologie di auto “ibride”
Un veicolo elettrico (BEV) non ha motore termico, la propulsione è affidata al o ai motori elettrici e l’energia è fornita dal pacco batterie, quasi sempre posto sotto il pianale della vettura, anche per abbassarne il baricentro. Il significato di auto BEV (Battery Electric Vehicle) è quello di auto elettrica alimentata da una batteria. Tra le auto elettriche più vendute in Italia troviamo la Tesla Model 3, la Tesla Model Y già in versione aggiornata 2025 e la sempre trendy Fiat 500e, la nuova arrivata Fiat 600euna new entry perfetta per le famiglie è il crossover Cupra Tavascan oppure la nuova nata e apprezzata cinese BYD Seal che si sta facendo strada in Italia.
La normativa fiscale 2025 per i dipendenti delle aziende che utilizzano vetture aziendali, è stata appena aggiornata ed è decisamente incentivante per questo tipologia di vetture.
A differenza delle auto elettriche, un veicolo ibrido si avvale di un sistema propulsivo termico principale affiancato da motori elettrici per supportare le partenze o percorrere brevi tratti in modalità elettrica (soprattutto in città), le batterie sono più piccole e più leggere rispetto ad una vettura BEV (Battery Electric Vehicle) puramente elettrica, chiamata anche EV (Electric Vehicle). Ci sono anche nuove soluzioni dove il motore termico ricarica costantemente le batterie (come sulla Nissan Qashqai) e la propulsione è solo elettrica, ma sono meno diffuse e ancora in fase di evoluzione.

I vantaggi delle auto elettriche e ibride
Vantaggi? Un veicolo elettrico viaggia ad emissioni zero e si ricarica alle colonnine pubbliche oppure alla presa di casa. Avendo solo il motore endotermico, il suo limite è l’autonomia che varia a seconda della capacità della batteria. Più alta è l’autonomia, più costosa (e pesante) è la batteria (e la vettura). La ricarica è lenta a casa (dalle 6 alle 12 ore), media alle colonnine pubbliche (da 2 a 4 ore) e veloce alle colonnine rapide in corrente continua (da 30 minuti a 1 ora) per una ricarica completa. La vettura elettrica è di norma più pesante anche se offre più spazio in abitacolo in quanto il pacco batterie è alloggiato di norma sotto il pianale.
Un veicolo ibrido, per contro offre più autonomia e garantisce bassi consumi in città e nel misto, ma non in autostrada o nelle lunghe percorrenze dove di fatto si viaggia quasi esclusivamente con il motore termico, avendo però un pacco batterie e un sistema di gestione del sistema ibrido rispetto ad un’auto endotermica.
La differenza tra auto ibrida e elettrica è che la ibrida ha un motore termico oltre a quello elettrico ed una batteria più piccola. Entrambe le soluzioni hanno punti di forza e per valutare bene quale ci conviene, bisogna valutare la destinazione d’uso: dipende soprattutto se avete voglia o possibilità di attendere per il tempo di ricarica necessario ad un veicolo elettrico e se potete ricaricare da casa o al lavoro.
In un veicolo ibrido non si pone il problema di autonomia, potendo viaggiare col motore a benzina (in alcuni casi anche diesel) fermandosi solo per rabboccare il serbatoio.
Abbiamo tre tipologie di auto ibride poiché ci sono differenze tra auto ibride: Full-Hybrid, Mild-Hybrid e Plug-in.
Caratteristiche del motore Full Hybrid
Un Full Hybrid (HEV) può funzionare in tre modi: solo con il motore a combustione (diesel/benzina), solo con il motore elettrico (per brevi tratti a bassa velocità nel ciclo urbano) o con una combinazione dei due sistemi, automaticamente gestita per la massima efficienza. Il significato di auto HEV è quello di Hybrid Electric Vehicle, una vettura ibrida che ha anche trazione elettrica.
La Toyota Prius è l’antesignana delle ibride giunta oggi alla terza generazione, è l’esempio più comunemente noto di questo tipo di soluzione. Un Full-Hybrid non viene collegato alla presa di corrente o alla colonnina per ricaricarsi. La batteria si ricarica infatti durante la frenata oppure direttamente con il funzionamento del motore a combustione.
Cosa significa full hybrid? Di fatto sono le auto che oltre alla propulsione del motore termico, possono viaggiare anche, per brevi tratti a bassa velocità o in manovra, in modalità completamente elettrica.
Toyota è per antonomasia la Casa che ha inventato e sviluppato prima delle altre il sistema ibrido, così la regina delle compatte, la Toyota Yaris è una delle vetture ibride più apprezzate.
Caratteristiche del motore Mild Hybrid
Un ibrido leggero o Mild-Hybrid (MHEV) ha un piccolo motore elettrico e un motore a combustione che lavorano sempre insieme. Tra le vetture più apprezzate di questa tecnologia sono la piccola Fiat Pandina, la Fiat 600 ibrida appena arrivata, il crossover di taglia media francese Peugeot 3008, la Kia Sportage, uno dei SUV più venduti in Italia, la cugina coreana Hyundai Tucson, e la sportiveggiante Ford Puma oppure la sportiva premium per eccellenza come la Maserati Grecale.
Cosa significa mild hybrid? Gli ibridi leggeri o Mild Hybrid non possono funzionare solo in modalità elettrica ma il motore elettrico fornisce supporto a quello termico durante la fase di partenza e lavora in abbinamento al motore a combustione. I due motori lavorano in parallelo fino al raggiungimento di una soglia di velocità dove poi lavora solo il motore termico.
La differenza tra mild hybrid e full hybrid è che le prime sono ibridi leggeri e con sistemi ibridi più semplici. Inoltre, a differenza delle Full Hybrid non possono viaggiare in modalità EV, solo elettrica ad emissioni zero, e la loro batteria è più piccola.
Caratteristiche del motore Plug-in Hybrid
Un’automobile “Ibrida alla spina “ o PHEV può essere ricaricata o a casa o nelle colonnine. Il significato di auto PHEV è Plug-In Hybrid Electric Vehicle, cioè vettura ibrida con alimentazione elettrica alla spina.
I PHEV possono essere guidati anche solo in modalità elettrica per circa 40-70 chilometri a seconda delle condizioni ambientali – temperatura esterna – e di traffico e capacità della batteria.
Queste vetture hanno meno autonomia in elettrico d’estate per alimentare il climatizzatore, e d’inverno quando le batterie sono meno efficienti.
Cosa significa plug in? La parola deriva dall’inglese, vuol dire che possono essere ricaricate con corrente elettrica dalla spina di casa o dalla colonnina pubblica. La differenza tra auto ibrida e plug in è che la seconda può ricaricare la batteria elettrica e quindi volendo, nei tragitti casa-ufficio, può andare solo a elettricità.
Un crossover PHEV di successo ibrido di taglio sportivo molto apprezzato è il Cupra Formentor.
Se siete un dipendente di un’azienda e utilizzate la vettura per lavoro e per la famiglia, le autovetture plug-in hybrid (PHEV) godono di una normativa fiscale conveniente dedicata ai fringe benefit dal 2025.

Conclusioni sul motore ibrido
Ci sono differenze tra auto ibride. I tre tipi di ibridi condividono tra loro diverse funzionalità per portare a casa il risultato di ridurre i consumi e le emissioni.
L’obiettivo di un veicolo ibrido dovrebbe essere infatti quello di utilizzare il più possibile la parte elettrica per la trazione senza compromettere le prestazioni, anzi migliorandole.
Le emissioni nocive vengono ridotte e l’efficienza del sistema di propulsione dell’auto aumenta. Questo perché il motore elettrico è più efficiente di un motore a combustione, ha una coppia costante durante tutto l’arco di utilizzo e inoltre non produce emissioni, tutto a vantaggio dell’ambiente.
Le tecnologie usate su un veicolo elettrico o ibrido
Prima tra tutte: la frenata rigenerativa, parliamo spesso di freno motore ma per le vetture elettriche è come se il motore lavorasse al contrario, cioè produce energia sfruttando l’inerzia della vettura e la rallenta, si ricarica così la batteria che di fatto recupera energia in frenata. Un esempio di questo sono i modelli Tesla, ma anche Nissan Leaf che per prima ha introdotto il concetto del “one pedal driving” o guida con un solo pedale.
La rigenerazione può essere impostata dal pilota e può essere molto intensa di modo che l’auto freni con un “freno motore” importante quando viene rilasciato l’acceleratore. Ci si abitua così a guidare le vetture elettriche solo col pedale dell’acceleratore (premendolo per accelerare e rilasciandolo per frenare) e si utilizza il pedale del freno solo per le emergenze o frenate improvvise e brusche. Altra tecnologia immancabile ormai su ogni veicolo, ma in particolare su un ibrido, è lo Start&Stop: il sistema che spegne automaticamente il motore termico quando ci si trova in determinate condizioni, salvo poi riaccenderlo appena diventa necessario. In questo caso non solo si risparmia carburante durante le soste, ma si utilizza il motore a combustione solo quando serve per maggiore spunto o velocità.
I costi delle auto elettriche e ibride
Un’auto elettrica è in grado di percorrere una distanza di 100 km con poco più di 2,50 € di ricarica dalla presa domestica, rispetto ai 9,60 € circa di un’auto a benzina tenuta come riferimento. Questo significa che nel corso di un anno, avendo come stima una percorrenza media di 25.000 km annui, il costo di ricarica per una vettura elettrica sarà di 645 € circa, contro 2.400€ circa di rifornimenti di carburante.
Un risparmio non indifferente! Bisogna aggiungere però che il conto è solo indicativo in quanto l’autonomia dipende dallo stile di guida, inoltre nei mesi freddi l’autonomia di un veicolo elettrico cala.
Le auto elettriche o ibride sono tra noi, e dobbiamo quanto prima imparare a convivere queste tecnologie ed usarle a nostro vantaggio.
Conclusioni: le differenze tra Ibrido ed Elettrico
Proviamo a tirare la linea e fare i conti dei totali per meglio valutare quale tipologia è la migliore per le nostre esigenze.
Le vetture elettriche oggi sono molto care sia per il costo elevato delle batterie (le tecnologie andranno migliorando ed i prezzi si ridurranno), ma anche per gli investimenti che i produttori devono sostenere per progettare e realizzare nuove piattaforme dedicate.
Le vetture elettriche soffrono ancora del problema dell’autonomia ma hanno dei costi di gestione molto ridotti dovuti anche alla ridotta manutenzione, soprattutto se si ricarica a casa, il rifornimento presso le colonnine è più caro, ma può essere anche estremamente veloce.
Le Mild Hybrid adottano un sistema ibrido leggero e quindi riducono di poco i consumi che sono comparabili con le vetture a motore termico, così come l’autonomia ed i costi.
Le vetture ibride sono perfette per la città e offrono ottime prestazioni anche sul misto. I costi sono maggiori rispetto alle corrispondenti versioni con motore termico, ma il prezzo rimane accettabile.
Le vetture ibride Plug-in offrono rispetto alle Full Hybrid una discreta autonomia in elettrico (si viaggia solo col motore elettrico) puro ma garantiscono comunque un’ottima autonomia col motore tradizionale, come tutte le ibride. Ottime per la città ma anche per il “commuting” giornaliero che permette di recarsi in ufficio senza toccare il motore termico.
Le vetture ibride non sono adatte a coloro che per lavoro fanno tanti chilometri soprattutto in autostrada dove il sistema ibrido non viene sfruttato. Anche le elettriche di oggi non offrono tutta l’autonomia per potersi spostare in libertà e non si possono ricaricare velocemente ovunque. In queste situazioni rimane vincente il sistema con motore termico diesel che offre bassi consumi e grande autonomia (una vettura a gasolio può arrivare a percorrere anche 1.000 Km con un pieno di carburante).